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Ciao Rita!!!

Sono rimasto ferito dalla notizia della morte della collega Rita Levi di Montalcini.

Amica di lunga data mi ha dato l’onore di presentare insieme a Giulio Andreotti e Rosa Russo Iervolino il mio primo libro.

Paragonava la sua persecuzione razziale con quella di tanti disabili. Condivido con altri il giudizio sulla sua genialità, impegno sociale  e politico ma mi piace ricordare un punto poco ricordato: la sua straordinaria eleganza. Era da decenni affezionata “indossatrice” del nostro più geniale artista-stilista: Fabrizio Capucci.

Coniugare la sua straordinaria esistenza anche con l’eleganza la fa ancora più completa: nonostante tutti i suoi impegni non ha mai dimenticato al sua femminilità.

Ciao Rita…

Super Mario (Monti) dei disabili!!!

Letta e riletta l’ Agenda Monti spuntata come il più prezioso dei regali natalizi un dubbio si annida nella mia mente: dov’è il sociale? e sopratutto dov’è il Super di Mario? Fin qui..non se ne sa nulla!!!

Fino ad ora il suo tempo di governo è stato contraddistinto da una situazione mai avveratasi prima  nella storia della Repubblica Italiana: l’assenza di qualsiasi opposizione reale.

Quanti politici avrebbero fatto meglio senza un’opposizione?

Il tormentone montiano del non personalizzare la politica viene poi clamorosamente smentito quando con il suo “Salgo, anzi no, non salgo” alla Wanda Osiris la personalizza un po’ più di tutti!!!

Tornando alle politiche del Welfare dobbiamo dire che pesante è l’assenza, all’interno dell’agenda Monti, di una previsione di politiche per la disabilità. Assenza particolarmente grave perchè in questi anni troppi sono stati i tagli diretti ed indiretti attuati nei confronti dei cittadini con disabilità che si trovano abbandonati in una crisi pronfondissima sia dal punto di vista del loro sostentamento sia dal punto di vista delle previsioni normative, acquisite nei decenni passati,  che si stanno sbriciolando sotto i colpi di mannaia delle politiche finanziarie. Grande è la paura, fondata, di vedere fiorire proposte che riconducano alla riapertura di manicomi, istituzione delle classi speciali etc.

Per non parlare poi delle politiche lavorative: impensabile è infatti la previsione di una politica occupazionale globale tralasciando la situazione occupazionale di centinaia di migliaia di nostri concittadini disabili. A fronte di grandi capacità lavorative e anche una grande affezione al lavoro i problemi dei cittadini con disabilità riassumono in se, aumentati a dismisura, i problemi che lamentano tutti: disoccupazione di lunghissimo periodo, ruoli dequalificati rispetto alle competenze acquisite, enorme squilibrio nord sud ed estreme difficoltà per le donne con disabilità che si trovano a dover colmare un doppio gap.

La filosofia “prima pensiamo ai normali e poi pensiamo agli altri” non è accettabile. Bisogna partire, senza creare conflitti tra tutte le persone che hanno difficoltà, da chi ne ha di più!!!

Chiesa Cattolica e antifeminismo

Non sempre l’atmosfera natalizia porta buoni messaggi dalla Chiesa.

E’ proprio in questo periodo in cui sempre più significativi diventano i messaggi di speranza e di pace che assistiamo sgomenti ad esternazioni che ci colpirebbero forte anche in qualsiasi periodo dell’anno ma ora hanno la forza sferzante di uno schiaffo soprattutto perché arrivano da chi si fa “curatore” del nostro spirito: la Chiesa Cattolica. Essa ci riporta con la sua ondata di antifemminismo alle epoche più oscure della sua storia.

Ha cominciato qualche settimana fa Papa Benedetto XVI il quale, invece di fare autocritica sull’inquietante realtà di abusi sessuali che continua a ferire porzioni significative della sua Chiesa, esprime ancora una volta tutto il suo pensiero sessuofobico scagliandosi contro gay e aborto.

E’ in queste ore che gli fa eco una scellerata presa di posizione di un prete: Don Corsi di Lerici.

Questo sacerdote dopo aver esposto in bacheca un articolo che in maniera delirante sostiene che la colpa dei femminicidi è soprattutto delle donne stesse, ribadisce questa visione maniacale anche attraverso interviste.

Dall’ascolto di alcune di queste si rileva un equilibrio mentale molto particolare ma certo quello che dice colpisce e ferisce tutte quelle donne vittime di stalking e del silenzio e indifferenza delle istituzioni davanti alla loro richiesta di aiuto.

Ritengo quindi che i mezzi d’informazione debbano fare da garanti e calare il sipario sopra questo aberrante individuo e le sue opinioni e porre al centro del dibattito un’analisi ma soprattutto una proposta seria per opporsi a questa ondata di criminalità sempre più intensa che offende e strazia una delle forze più importanti del nostro Paese: le donne.

Benvenuti a tutti!!!

Benvenuti a voi..di tutte le dimensioni, di ogni sensibilità…di qualsivoglia pianeta…

BENVENUTI IN QUESTO SPAZIO..

…per aderire, per condividere, per dissociarsi e per dissentire…in ogni caso per comunicare. Eh già, paradossalmente in questa realtà dove aumentano ogni giorno gli strumenti di comunicazione si comunicano sempre meno quelle schegge del nostro Io nella quale risiedono le emozioni vere. Questo piccolo grande sito vuol costituire quella piazza, quel bar dello sport dove una volta ci si incontrava.

Mi sembra giusto farlo nascere proprio il giorno dopo Natale quando alla dolcezza del presepe e dei tanti dolci subentrano qualche delusione ed un aumento della glicemia.

Per cominciare vorrei sapere da tutti voi qual’è la cosa che desiderate di più e che vorreste di meno nell’anno che verrà!

Cominciamo così…Vi aspetto…Yahoo!!